Foto: ACI arhiva

KRISTIJAN PAVIĆ

AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’ACI S.P.A.

Kristijan Pavić, ingegnere marittimo, ha incominciato la propria carriera come ufficiale nel campo dell’elettronica sulle crociere della Carnival Cruise Line, agenzia di viaggi americano-britannica che oggi dispone di 24 navi da crociera. Dopo sei anni di “navigazione“ per i mari del mondo, nel 2006 ritorna in Croazia, assumendo l’incarico di presidente dell’autorità portuale della contea di Dubrovnik e di presidente dell’autorità portuale sempre di Dubrovnik, dove si avvale con successo delle conoscenze e esperienze acquisite allo scopo di posizionare Dubrovnik come una delle destinazioni mondiali per la crociera di eccellenza.

La reputazione e l’autorità nel settore mondiale delle crociere gli vengono riconosciute nell’anno 2016, quando assume l’incarico di presidente della MedCruise, associazione mediterranea della crocieristica, che coinvolge 72 membri e rappresenta gli interessi comuni di oltre 100 porti. Nell’agosto dello stesso anno, con la nomina a direttore della società ACI S.p.a., di cui oggi è Amministratore Delegato, Kristijan Pavić si è trovato di fronte non solo ad una nuova sfida ma indubbiamente ad una delle più grandi che abbia mai dovuto affrontare.

Qual è la Sua attuale visione dell’ACI, la più grande azienda nautica croata?

L’ACI ha posto le basi del turismo nautico in Croazia e oggi rappresenta una delle più grandi catene dei marina nel Mediterraneo. Ha la sua storia e la sua tradizione ed è oggi un marchio riconoscibile nel mondo nautico, anche se c’è ancora un grande potenziale da sfruttare per poter crescere e svilupparsi ulteriormente. Infatti, nonostante l’infrastruttura esistente e la diffusione ideale dei marina ACI lungo la costa, sulle isole e nelle migliori località lungo l’Adriatico, non siamo ancora leader sul mercato per quanto riguarda tutti gli aspetti dell’attività. La mia missione è quella di rafforzare la posizione di eccellenza dell’ACI non solo per quanto riguarda l’aumento del numero dei marina ma anche per tutto quello che concerne uno sviluppo sostenuto e l’implementazione di tutto il portafoglio dei servizi nautici, oltre che a raggiungere l’eccellenza nella qualità dei servizi. I nostri concorrenti, oggi, hanno una qualità ed efficienza elevatissime, il turismo nautico in Croazia registra una notevole crescita, le richieste del mercato sono sempre maggiori e gli standard nella nautica diventano sempre più alti. L’ACI ha sempre posto gli standard nell’ambito del turismo nautico in Croazia e abbiamo l’intenzione di mantenere questa posizione, il che non è affatto semplice.

Come definisce la politica commerciale nei confronti dei grandi yacht, i cui proprietari trovano sempre più accattivante la parte croata dell’Adriatico?

Il segmento di mercato dei grandi e mega yacht è anche uno dei più proficui della nautica di lusso, la quale ha una schiera di nicchie in cui uno si può inserire se ha i prerequisiti necessari, come gli stessi ormeggi per gli yacht di queste dimensioni, l’organizzazione dei marina, le infrastrutture indispensabili per la loro sostenibilità tecnico-energetica, l’offerta nel marina e nell’ambito della destinazione stessa, la quale deve essere del livello più alto se vuole accogliere ospiti con questo tipo di imbarcazioni. Gli elevati standard dei servizi devono includere la possibilità di rispondere fino ai minimi dettagli ad ogni esigenza dell’equipaggio e dei loro ospiti e di poter risolvere tutti i potenziali problemi che potrebbero emergere per quanto riguarda la manutenzione di questo tipo di imbarcazioni. Un certo numero dei marina ACI ha la possibilità di offrire ormeggi giornalieri a grandi e mega yacht, ma il nostro futuro orientamento verso questo mercato è chiaro. Il marina ACI a Rovigno sarà il primo marina ACI ad operare completamente in questo segmento: offrirà ormeggi adeguati, fornirà ottimi servizi e garantirà un’offerta diversificata in un ambiente unico. Il marina ACI Dubrovnik, con il proprio ambiente e orientamento, rappresenta già una destinazione accattivante per accogliere yacht di elevate dimensioni intenzionati ad una permanenza prolungata. Di conseguenza, stiamo conducendo un’analisi su eventuali progetti che prevedano l’allargamento del marina di Dubrovnik con tutta l’infrastruttura necessaria lungo la diga e sui pontili come prerequisito per poter accogliere yacht di dimensioni molto superiori rispetto ad ora. Da una parte, nel formulare l’offerta completa che comprende l’adeguamento del livello di servizi per tali ospiti, un significante passo in questa direzione è già stato fatto con la ricostruzione della zona per i servizi tecnici e per i posti barca a terra nonché con la costruzione del bacino per il travel-lift della portata di 130 tonnellate. È prevista inoltre la ristrutturazione del castello Sorkočević con i suoi giardini come pure l’area completa del marina di Dubrovnik. Dall’altra parte, attraverso il segmento dell’offerta di lusso mirata ad un certo tipo di clientela, vale a dire agli ospiti che arrivano nei nostri marina, abbiamo realizzato un progetto pilota e disposto un terreno da golf, il Golf Range Concept, nel marina ACI di Dubrovnik, in cui vengono simulati tutti gli elementi di un grande campo da golf su una superficie ridotta, che però si presta all’allenamento di ogni tipo di colpo. È una direzione in cui cercheremo di continuare i nostri impegni per aumentare il livello e la qualità dell’offerta sia per i nostri ospiti che per i visitatori esterni del marina.

Esplorare ACI No.1 2018

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