Foto: Davor Žunić / Petar Fabijan
L’ACI Marina di Palmižana, aperta dall’inizio di aprile fino alla fine di ottobre, è uno dei porti turistici più belli dell’Adriatico ed è un punto di partenza ideale per esplorare il divino arcipelago delle Isole Spalmadori (in croato: Pakleni Otoci, n.d.t.). Offre tutti i vantaggi a cui siamo ormai abituati al giorno d’oggi, come servizi igienici, bancomat, internet, negozi e ristoranti, senza tuttavia rinunciare alla sensazione di trovarsi in un lussuoso gioiello della natura.
L’isola di Hvar (Lesina) è l’isola più famosa dell’Adriatico. Parte integrante, nonché imprescindibile, della sua offerta nautica è rappresenta dall’ACI marina di Palmižana che conta ben 180 posti barca. Aperta dall’inizio di aprile fino alla fine di ottobre, è uno dei porti turistici più belli dell’Adriatico anche per la sua posizione: è situato, infatti, nell’omonima baia, sul lato nord-orientale di Sveti Klement, la più grande delle Pakleni Otoci. Da qui, il resto dell’arcipelago è facilmente raggiungibile: da Palmižana è facile partire alla scoperta di numerose baie nascoste e spiagge isolate che vi toglieranno il fiato.
In questi luoghi la vita è fiorita fin dai tempi più antichi; pertanto, l’idea di questo testo è quella di presentarvi in modo più dettagliato una delle località più suggestive per tutti i diportisti che vengono sulla costa croata. Descriveremo solo alcune delle destinazioni più popolari mentre sarete voi stessi a scoprire il resto una volta che avrete iniziato a veleggiare lungo l’Adriatico.
L’area protetta delle Pakleni Otoci comincia dalla città di Hvar e si estende verso ovest, mentre il gruppetto di isole risulta essere costituito dagli isolotti di Dobri, Gojca, Jerolim, Marinkovac, Paržanj, Planikovac, Pokonji dol, Stambedar, Sveti Klement, Travna, Vlaka, Vodnjak Mali e Vodnjak Veli e Gališnik, nonché da due isolotti aventi lo stesso nome: Borovac.
Le Pakleni Otoci devono il loro nome alla “paklina”, un tipo di resina di pino che veniva utilizzata in passato nel campo delle costruzioni navali. Per effetto del dialetto, deformando la parola ‘paklina’, il gruppo è chiamato anche Pakleni otoci’, sebbene il nome stesso non abbia assolutamente nulla a che vedere con la parola “Pakao” (che in croato vuol dire “inferno”, n.d.t.). In effetti, questa oasi insulare nei pressi di Hvar rappresenta un vero e proprio paradiso terrestre o, per meglio dire, un vero e proprio paradiso nautico. Le “isole di Hvar”, come la gente del posto chiama le Pakleni Otok, è un arcipelago divinamente bello che combina destinazioni in cui fare festa, baie appartate e un’ottima offerta gastronomica.