Foto: Arhiva Grada Dubrovnik

MATO FRANKOVIĆ

ACI marina Dubrovnik ha il più alto potenziale di tutta la costa adriatica

L’estremo sud della Croazia ha il suo magnete: Dubrovnik. Ma senza nulla togliere a questo autentico gioiello dell’Adriatico, non va dimenticato che ci sono anche le nostre isole Elafiti, le quali non mancano mai di lasciare senza fiato tutti i visitatori della nostra città. Offre, tra le tante cose, un’eccellente gastronomia in riva ad un mare cristallino che è essenzialmente tutto quello che un barcaiolo cerca in un suo viaggio. Nell’arco di 50 miglia nautiche si ha a disposizione un ampio ventaglio di vere e proprie incursioni storiche che vanno da Dubrovnik fino a Korčula, passando per Ston. È davvero difficile resistere a questa parte della costa croata.

Mato Franković è nato il 23 febbraio 1982. Dopo aver terminato la scuola elementare a Ponikve, sulla penisola di Pelješac, frequenta i primi tre anni di scuola superiore presso la Scuola di Economia di Dubrovnik per poi continuare il percorso di studi negli Stati Uniti, dove ha completato il suo quarto anno di scuola superiore attraverso un programma di scambio internazionale tra studenti. Una volta rientrato nella Repubblica di Croazia, si iscrive al Rochester Institute of Technology e ottiene l’alta qualifica di Associate in Apllied Science. Nel 2003 inizia a lavorare presso la Generalturist Travel Agency, dove è passato dalla posizione di operativo in aeroporto a quella di direttore regionale e CEO di una società figlia: la Lanta Generalturist. Nel 2009, invece, è passato alla nuova posizione di direttore dell’ACI Marina Dubrovnik. Negli ultimi 7 anni l’ACI marina, sotto la sua guida, ha vinto ben 7 premi come miglior porto turistico nella categoria dei porticcioli medi e finanziariamente negli ultimi 5 anni ha registrato i migliori risultati nella catena dei porti ACI. Nel 2016, in occasione dell’assemblea ordinaria dell’Ente nazionale croato per il turismo, è stato scelto per entrare a far parte del Consiglio del turismo della CNTB, il cosiddetto governo del turismo. Infine, nel 2017 non si è tirato indietro dinanzi alla sfida di candidarsi alle elezioni amministrative venendo eletto come sindaco di Dubrovnik.

Sono ormai già diversi anni che Dubrovnik batte ogni record per quanto riguarda le visite turistiche. Quanto incide la presenza degli ospiti nautici?

Purtroppo, a differenza di altre città, Dubrovnik non ha ancora molto successo nel turismo nautico. La ragione va individuata esclusivamente nel numero insufficiente di ormeggi presenti nelle acque della città che va ad affiancarsi al numero insufficiente di porti disponibile in tutta la contea della Dubrovnik-Neretva.

Per molti anni è stato il direttore dell’ACI Marina Dubrovnik e il coordinatore regionale per l’Adriatico meridionale. Secondo Lei, quali sono i principali vantaggi nautici di questa parte della Croazia e perché è così attraente per gli ospiti?

Senza nulla togliere a questo autentico gioiello dell’Adriatico, non va dimenticato che ci sono anche le nostre isole Elafiti, le quali non mancano mai di lasciare senza fiato tutti i visitatori della nostra città. Offre, tra le tante cose, un’eccellente gastronomia in riva ad un mare cristallino che è essenzialmente tutto quello che un barcaiolo cerca in un suo viaggio. Nell’arco di 50 miglia nautiche si ha a disposizione un ampio ventaglio di vere e proprie incursioni storiche che vanno da Dubrovnik fino a Korčula, passando per Ston. Come ho già detto prima, non manca la buona gastronomia, ma ci sono anche baie meravigliose ed è per questo che è difficile resistere a questo tratto della costa Croata.

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