Foto: Ainhoa Sanchez / Volvo Ocean Race

PETER BURLING

Il migliore skipper al mondo

Nella storia dello sport solo tre uomini portarono il soprannome di Pistol Pete. Il primo fu l’eccezionale giocatore di basket americano Pete Maravich, che guadagnò quel soprannome per il particolare tiro che ricordava il gesto di estrarre la pistola dalla fondina. Il secondo Pistol è il tennista americano Pete Sampras, detto così per i suoi servizi e volèe potentissimi con cui distruggeva i suoi avversari. Il terzo Pistol è il neozelandese Peter Burling, uomo che nel corso di qualche anno è diventato una super star del velismo mondiale.

Un trionfatore olimpico che ha vinto l’America’s Cup a 26 anni

Prima, l’oro olimpico vinto a Rio nella classe 49er con Blair Tuke, poi la stragrande vittoria dell’Emirates Team New Zealand nella 35-esima edizione dell’America’s Cup alle Bermuda, dove Oracle assomigliava a un esercito sconfitto. Anche se il velismo è uno sport di squadra, secondo la maggior parte degli analisti, Burling è stato uno dei fattori decisivi nel duello di catamarani foiling. L’uomo con il fattore x… Solo uno sguardo al suo curriculum della vela rivela che Burling è un velista con la V maiuscola. Qualsiasi nave ricevesse, prima o poi diventava campione. La classe 49er, l’America’s Cup, le navi Moth sono solo alcuni dei suoi successi…

La Volvo Ocean Race per la “santa trinità”

L’occasione di parlare con la più grande star attuale del velismo mondiale ci è arrivata allo start della Volvo Ocean Race ad Alicante, dove la partecipazione di Burling e del suo partner nella 49er e all’AC Blair Tuke nelle squadre avversari è stata pubblicizzata come uno dei maggiori eventi di questa regata off shore estrema. Visto che all’AC non c’è più la navigazione foiling dei catamarani, sono di nuovo diventate importanti Volvo, TP 52, RC 44 e altre classi in cui si veleggia con monoscafi. Inoltre, i migliori velisti mondiali ritengono che proprio la Volvo rappresenti un ottimo banco di prova ed un’eccellente piattaforma in cui affinare le abilità necessarie a veleggiare sulle nuove navi AC 75, che saranno usate per la 36esima edizione della competizione sportiva più vecchia del mondo. Qui non si pensa soltanto alla semplice pratica della navigazione, ma anche all’esercitazione alla resistenza e al lavoro di squadra, perché la VOR dura otto mesi. Nel caso di Burling e di Tuke c’è un altro grande motivo sportivo. Dopo l’oro olimpico e l’Auld Mug, se uno di loro vince la Volvo, sarà il primo nella storia del velismo ad aver vinto la “santa trinità“.

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