Photo: Angelo Virag, Luka Ašanin
Attraverso la collaborazione intrapresa con Krie Design, l’ACI, in qualità di più grande catena di porti turistici del Mediterraneo, prevede ancora una volta di lanciare una nuova tendenza: incentivare cambiamenti positivi per favorire la tutela dell’ambiente in Croazia
Il Mare Adriatico, con le sue acque cristalline e la sua ricca vita acquifera, è da secoli fonte di ispirazione per artisti e designer. Ultimamente, questa ispirazione si è estesa al mondo della moda, dove sempre più designer si rivolgono a pratiche e materiali sostenibili per realizzare collezioni che siano allo stesso tempo belle e rispettose dell’ambiente. E lo fanno utilizzando materiali di scarto che tornano, in questo modo, non solo ad essere nuovamente funzionali, ma tornano ad essere anche particolarmente preziosi e così facendo assumano il valore di una vera e propria dichiarazione ecologica. A livello filosofico, questa tendenza può essere intesa come un appello a risvegliare il mondo e a cambiare il modo di vivere dominato dal consumismo e dall’iperproduzione.
La stilista croata Kristina Burja ha fissato gli standard per un modo di produrre sostenibile nel settore della moda quasi 10 anni fa’. Nel 2016, infatti, il suo Krie Design è stato selezionato come unico marchio regionale a promuovere la sostenibilità nel settore della moda attraverso il progetto Green Fashion Week sponsorizzato dalle Nazioni Unite. Un anno dopo, nelle vesti di unica rappresentante croata a Roma, Kristina ha preso parte a un panel sullo sviluppo sostenibile nel settore della moda e nel 2020 ha presentato il proprio lavoro presso il padiglione croato all’Expo di Dubai, dove è stata esposta la sua creazione più popolare dal titolo “Bow” haljina, ovvero Abito “fiocco”.
All’inizio del 2023 Kristina Burja ha avviato un nuovo lodevole progetto ecologico insieme a Božidar Blaslov, un pescatore di Kali, piccola località sull’isola di Ugljan. Grazie alla collaborazione innovativa del brand Krie Design e del progetto Provir, le reti da pesca che fino a quel momento non facevano altro che inquinare il mare Adriatico sono diventate la materia prima per dare vita a un nuovo tessuto da cui vengono realizzati capi d’abbigliamento sostenibili. A coronamento di questa loro attività, è stata creata la terza collezione Krie Design a base di ECONYL®, ispirata proprio ai pescatori che si sono uniti nell’offrire soluzioni innovative per lo smaltimento degli scarti di nylon. La collezione, dal titolo Krie X Provir, comprende una linea casual, sportiva, mentre le altre collezioni di Krie Design by ECONYL® offrono capi decisamente più eleganti. Va inoltre ricordato che ogni capo di abbigliamento Krie x Provir dispone di un chip NFC attraverso il quale è possibile visionare tutte le informazioni relative al progetto.
A tal proposito, va sottolineato anche il fatto che Božidar ha informato la comunità dei pescatori di questa iniziativa, e in un anno il mare è stato ripulito da ben 21 tonnellate di reti da pesca. In futuro, infine, grazie ad una app, la Provir Sea.R.C.H, sarà più facile localizzare la presenza di rifiuti in mare…