Foto: Ryan Pierse, Joerg Mitter, LAT Images, Aston Martin F1 Team
Il grande ingegnere inglese, conosciuto anche come l’Einstein della Formula 1, è l’ideatore di numerose vetture vincenti guidate da piloti famosissimi quali Mansell, Prost, Villeneuve, Hakkinen, Vettel e Verstappen.
Il designer di maggior successo nella storia della Formula 1, l’unico ad aver vinto titoli mondiali con tre scuderie diverse (Williams, McLaren e Red Bull), ha deciso la scorsa estate di voltare una nuova pagina della sua carriera.
Infatti, dopo ben 19 stagioni e 8 titoli mondiali vinti con la Red Bull, Adrian Newey ha fatto le valigie e ha accettato l’invito dell’Aston Martin. Lawrence Stroll è riuscito alla fine a convincere il sessantasettenne ingegnere inglese facendo leva sulla sua ambiziosa visione che punta alla vittoria e illustrandogli la realtà dei suoi piani aziendali di cui fanno parte partner tecnici di prim’ordine come Honda e Aramco. Un altro argomento (con)vincente è rappresentato dalla moderna sede recentemente inaugurata vicino al leggendario Silverstone dotata persino di un futuristico tunnel ad aria.
E così il nostro famoso designer si è presentato sul suo nuovo posto di lavoro all’inizio di marzo 2025. Proprio lui che, nell’ultima trentina di anni, con le sue innovazioni ha spesso cambiato i rapporti di forza all’interno delle scuderie e che allo stesso tempo ha introdotto una vera e propria piccola rivoluzione nel modo in cui ingegneri, piloti e anche semplici appassionati di F1 pensano alle corse oggi. Tuttavia, la sua innata capacità di comprendere i capricci della fisica e dell’aerodinamica si rifletterà pienamente sulla vettura Aston Martin solo l’anno prossimo, nella stagione in cui entreranno in vigore le nuove regole tecniche della Formula 1. È questo, infatti, il campo in cui l’ingegnere britannico si è dimostrato insuperabile: da una parte, l’interpretazione delle normative a cui fa seguito una radicale ridefinizione degli equilibri, dall’altra, un sottile bilanciamento tra i compromessi.