AVVENTO A ZAGABRIA – Che la magia abbia inizio

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Foto: TZ Grad Zagreb, D. Rostuhar

AVVENTO A ZAGABRIA

Che la magia abbia inizio

Anche se i mercatini di Natale vantano una più lunga tradizione nel mondo germanico e nell’Europa del nord, l’Avvento di Zagabria è diventato in soli pochi anni un evento importante che attira i turisti, nel bel mezzo dell’inverno, da tutte le parti d’Europa e del mondo. Per tre anni consecutivi, ovvero nel 2017, nel 2018 e nel 2019, l’Avvento di Zagabria è stato votato il migliore in Europa. Molto probabilmente lo sarebbe stato anche quest’anno se l’organizzatore della selezione non avesse stabilito la regola secondo la quale è impossibile avere la stessa città al primo posto quattro anni di seguito.

In occasione delle votazioni che avrebbero dovuto portare all’elezione della “Migliore Destinazione Europea”, che includevano elettori di centotrentuno paesi, l’Avvento di Zagabria del 2019 ha ottenuto 14.000 voti in più rispetto alla seconda classificata, la francese Colmar.

«Ho sentito in un quiz televisivo a Stoccolma che l’Avvento di Zagabria è il primo in Europa e che è … fiabesco e profumato. Avevano detto proprio così: “fiabesco e profumato”. E odora davvero di cibo. Anche i miei colleghi di lavoro non la finivano più di parlare di quella parentesi invernale trascorsa a Zagabria. All’inizio ero convinta che il titolo di miglior Avvento sarebbe andato a una città geograficamente a me più vicina», afferma la svedese Evelina Östlund, avvocato a Stoccolma. «Non c’è neve, ma tutto il resto è lì. Anche se manca un inverno nel vero senso della parola, l’atmosfera è comunque fantastica. Adoro i mercatini di Natale, ma finora non mi era mai capitato di camminare con le maniche corte in questo periodo dell’anno. A Zagabria, anche questo è possibile!» racconta Gesti Östlund, indicando le braccia scoperte sotto il giubbotto di piume. È di buon umore ed accenna a dei passi di danza mentre cammina sotto il cielo stellato, creato per l’Avvento in una delle strade più piccole del centro città. Certo, è possibile camminare con le maniche corte durante l’Avvento a Zagabria, ma di solito non lo è. Lo scorso dicembre è stato il giorno in cui le temperature sono salite a diciassette gradi centigradi, come se il riscaldamento globale avesse fatto in modo che a Natale sembrasse Pasqua. Nella lista dei Big 7 Travel, tra le cinquanta città con i tipici maercatini di Natale arrivate in finale, in una scelta che ha visto coinvolte un milione e mezzo di persone, Zagabria si è classificata al terzo posto.

I visitatori mettono in risalto soprattutto un’offerta diversificata e sempre stimolante, ricordando che sono andati via da Zagabria estremamente divertiti, anzi, come ci ha detto uno di loro, “rigenerato”. «Rigenerato, proprio così, perché sono stato qui solo un giorno e mezzo e sono riuscito a staccarmi completamente dal lavoro e dagli impegni che avevo lasciato a Milano», afferma l’architetto Carlo Pinto, davanti ad una grande porzione di strudel sul tavolo. «Adesso avrei anche diritto a una doppia porzione perché oggi abbiamo scalato lo Sljeme», si mette a ridere. Gli ospiti italiani, ci raccontano parlando tutti insieme, sono andati a Medvednica questa mattina, la montagna sotto le cui pendici Zagabria si sta espandendo. Gli sciatori sono curiosi di sapere dove si svolge esattamente lo Snow Queen, la gara di slalom che si svolge all’inizio di gennaio di ogni anno in concomitanza con l’Avvento di Zagabria. L’Avvento inizia con l’accensione della prima candela su una ghirlanda tipica del periodo natalizio posta attorno alla fontana denominata Manduševac. La fontana in questione si trova nella piazza principale che a sua volta viene comunemente chiamata dalla gente del posto “Jelačić Plac”. Sulla stessa piazza, non lontano dalla fontana, c’è un enorme albero di Natale davanti al quale, disquisendo su che tipo di tè o vin brulè si stia bevendo, la gente del posto è solita ritrovarsi. Pervade, è il caso di dire, lo spirito dell’Avvento, versato come zucchero sulle torte, sia nella parte alta che in quella bassa della città.

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