Foto: Arsen Miletić, Frank Heuer, Lili Bašić, Petar Lupić

KVARNER (QUARNERO): REGIONE GASTRONOMICA EUROPEA

Scoprite i tre volti del Quarnero e sperimentate la ricchezza dei sapori assaporando l’autenticità della sua cucina, sia che si tratti di quella costiera, sia che si voglia gustare quella isolana o montana. Non dimenticate, inoltre, di provare i vini locali dalle varietà autoctone.

Il Quarnero, un’area dove le montagne scendono verso le rive dell’Adriatico e l’aria trasporta i profumi delle erbe e del sale provenienti dal Mediterraneo, è una regione con una ricca storia turistica, i cui inizi sono elegantemente intrecciati con le bellezze di Opatija (Abbazia). Ma dietro le quinte delle ville nobiliari e delle passeggiate in riva al mare si nasconde una storia più profonda e stratificata; una storia fatta di sapori che si sono formati attraverso il corso dei secoli sotto l’influenza di un mix unico e straordinario tra clima, paesaggio e tradizione.

Il Quarnero è sempre stato un luogo caratterizzato da un’ottima gastronomia e da vini eccellenti, motivo per cui gli amanti delle esperienze culinarie autentiche lo scelgono volentieri. Un crocevia di culture e civiltà, dove regna un’armoniosa combinazione tra mare, isole e montagne. In un luogo in cui si intrecciano un clima marittimo ed uno più squisitamente continentale, non poteva non svilupparsi una ricca gamma di cibi locali facilmente riconoscibili. Oggi questo patrimonio gastronomico viene coltivato e ampliato sia nei piatti della cucina costiera, che in quelli della cucina insulare e montana, ed è completato da vini provenienti da varietà squisitamente autoctone.

Proprio grazie a queste peculiarità, nonché all’alta qualità dell’offerta gastronomica, in virtù della quale i ristoranti del Quarnero sono presenti da molti anni in alcune delle più prestigiose guide mondiali come Michelin, Gault&Millau e JRE, il Quarnero si è aggiudicato il pregiatissimo titolo di regione gastronomica europea per il 2026. L’unica, tra le regioni in Croazia, a potersi vantare di un titolo di questa portata.

Il modo migliore per scoprire perché il Quarnero è stato insignito di un titolo così prestigioso è quello di sperimentarne la ricchezza dei suoi sapori. E per farlo non bisogna fare altro che assaporare l’autenticità delle sue tre cucine: quella costiera, quella insulare e quella montana.

La gastronomia della cucina costiera (nello specifico si tratta della riviera di Opatija, o Abbazia in italiano, di Rijeka (Fiume) e del suo cosiddetto “anello”, e infine della riviera di Crikvenica-Vinodol) è stata plasmata dalla vita delle persone distribuite sia in un entroterra particolarmente montuoso che sulla costa. Nel corso degli anni diverse sono le influenze che si sono alternate e sovrapposte proprio in questa regione: basti pensare alla cucina di corte dei principi Frankopan, a quella borghese degli abitanti di origini austriache, ceche e ungheresi oppure alla cucina popolare di pescatori e contadini. Nelle fertili valli del terreno carsico si coltivano cereali, frutta, verdura e vite. Le coste scoscese verso il mare vengono trasformate dagli uomini in giardini terrazzati con muri a secco, dove il cibo viene disposto e coltivato a determinate altitudini. Proprio accanto al mare troviamo uliveti e fichi, seguiti da castagneti e ciliegi. Più in là, inoltre, troviamo vigneti e colture orticole in cui la fanno da padrona la “broskva” (un tipo di cavolo invernale, parente della famiglia del cavolo cappuccio) e l’immancabile “kupus” (il cavolo cappuccio). Più in alto, invece, si incontrano i pascoli per pecore e cavalli selvaggi. L’intera costa è ricoperta di erbe medicinali ed erbe aromatiche: timo, salvia, boschi di alloro, rosmarino, erica, assenzio, germogli di aglio selvatico e asparagi. Le acque torrenziali provenienti dalle montagne trasportano foglie e materiale organico, provocando la deposizione di fango blu nel mare. È quello un ottimo habitat per gli scampi del Quarnero, che, preparati alla busara o alla brace, sono considerati uno dei simboli della cucina costiera.

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